Saturday, December 10, 2005

risalita (?)

l'altro. la terra
dopo. dell'ego
passo. che scricchiola
un. non vince
la trappola
del tuffo
nel vuoto
amor vacui.
un volo
d'uccello
nel grembo
dell'io
.

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13 Comments:

Blogger SI-FA-SI said...

Qui metti a dura prova la mia chiave di lettura..O per meglio dire la chiave di lettura ottica..Si puo' interpretare??
Efficace in varie combinazioni..Magari sono io che sbaglio..
Poesia a libero arbitrio:-D?

SI

12:55 PM  
Blogger artemisia said...

La mia (ovviamente arbitraria) interpretazione è questa: l'io si illude di prendere il volo, invece si rituffa (ricade) nel vuoto che ha dentro, nel suo stesso grembo. Eppure questo ripetuto slancio è la vita stessa, la poesia, l'amore, quello che ci spinge. Non importa se poi si ricade. Poesia in volo, bunjii-jumping.

1:46 PM  
Blogger Henry said...

SI: il lettore gode del libero arbitrio, non la poesia. Confesso che ho voluto tentare un esperimento: suggerire in modo grafico il ritmo della lettura. Ci sono riuscito?

artemisia: la tua (arbitraria) interprestazione mi piace molto, sopratutto l'idea del bunjii-jumping. Quello che io avevo in mente era piu' il constrasto tra la solidita' (scricchiolante) dell'ego e l'eccitazione per il tuffo nel vuoto che mi (ci) rituffa nell'io.

grazie per i vostri commenti sempre molto graditi.

5:40 PM  
Anonymous Anonymous said...

henry, henry - iniziano i giochi?

la giustapposizione delle parole... "l'altro./la terra" - solidita' altrui,
stabilita' non propria, riconosciuta soltanto la' dove non c'e' l'io.
"dopo./dell'ego" - l'apparente non considerazione del se', qualcosa di non attuale
su cui tornare, dopo, in un altro tempo. "passo./che scricchiola" - il moto ed il
rumore, la certezza del piede che si posa assiem al timore di una rottura.

"un. passo. dopo. l'altro." - la poesia si legge una riga dopo l'altra, le parole non
salgono e s'avvicinano al testo, ma scendono allontanandosene. Nel frattempo il testo
passa da "la terra/dell'ego" (di nuovo certezza, fondamento, qualcosa di inamovibile)
a parole meno rassicuranti ("scricchiola", "non vince", "trappola", "vuoto").

c'e' il senso di una salita e di una caduta, qualcosa di intenso che sembra
disperdersi (in tono e spazio), ma alla fine il "volo" non arriva da nessuna parte.
Ricade nel "grembo dell'io", confermando il senso nascosto del primo verso ("vacui").

Ottimo l'uso del punto dopo ogni parola all'inizio, ad indicare la presa di distanza
dal corpo del testo (non sentito tuo? od esprime con troppa forza timori?).

un inchino

6:04 PM  
Anonymous Anonymous said...

Sei un poeta?
Nel mio blog e nel mio mondo sono sempre bene accetti i poeti...

Baci e torna a trovarmi!

1:49 PM  
Blogger PiB said...

Questa grafica poetica ha richiesto una lenta masticazione e digestione....leggendo i pesnieriparole di auro mi accorgo che siamo arrivati alla percezioen della stessa sensazione...ovvero quel volare che è un non andare...è un vacuo sbatere d'ali che ti fa ricadere nel grembo dell'io...questo dalla masticazione ho assimilato....
p.s.
un passo dopo l'alro..."camminando si fa il cammino"

5:23 PM  
Blogger Henry said...

auro: interpretazione analitica del testo (non mi aspettavo nulla di meno da te). mi e' piaciuta molto l'interpretazione "orizzontale" del testo, chre prende parole appartenenti a versi diversi e le assembla. forse (!) il subconscio parla per vie poco apparenti.

l'Elfo: grazie del complimento. mi piacerebbe dirti che si, sono un poeta! in realta' sono solo uno spirito che ama tutto cio' che e' poesia (e non solo quella scritta) e ha trovato in questa forma di scrittura un (altro) modo per esprimere i turbinii che sente.

PiB: il volare verso il vuoto dell'io (che quindi tanto vuoto poi non e') lasciando la solidita' (che poi tanto solida non e') dell'ego non e' un accidente, ma una scelta dettata appunto dall'amor vacui, che sempre amore e'.

grazie

6:31 PM  
Blogger PiB said...

un io che non è vuoto ma è pieno e non di ego....devo masticare

2:20 AM  
Blogger artemisia said...

Continua a masticare... è importante anche digerire le cose,altrimenti tornano fuori in giudizi affrettati. Vecchio concetto stoico.

7:46 AM  
Anonymous Anonymous said...

Allora ti scrivero' di poesia. Emagari un giorno ti faro' leggere qualcosa di mio ma in quel caso rigorosamente in privato.
Baci e buon lunedi'.

10:56 AM  
Anonymous Anonymous said...

"
Crollano
Le certezze più salde
Costretto a procedere a tentoni
Dentro uno spazio di assenza.

Abbandona il tuo corpo.

Ora

Libero da vincoli materici
diventi aria
diventi luce
diventi suono ed oscurità.
"


Un inchino,
Simo

3:47 PM  
Blogger Henry said...

Elfo: con piacere!

MoMo: finalmente sei tornata ad allietare questo spazio con le tue poesie. bellissimi gli ultimi versi: stanotte saro' aria, luce, suono e oscurita'...e volero' lontano lontano lontano....

un abbraccio

4:20 PM  
Anonymous Anonymous said...

Ti leggo sempre
con grande ammirazione.

"
Le tue parole

sono essenza..

illuminate dalla luna

riscaldate da un cuore.

Splendide sinfonie

dalle quali amo farmi cullare.
"





Un inchino,

Simo

4:56 PM  

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