risalita (?)
l'altro. | la terra | |||||
dopo. | dell'ego | |||||
passo. | che scricchiola | |||||
un. | non vince | |||||
la trappola | ||||||
del tuffo | ||||||
nel vuoto | ||||||
amor vacui. | ||||||
un volo | ||||||
d'uccello | ||||||
nel grembo | ||||||
dell'io | ||||||
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Labels: poesie
Il blog dell'Anima
l'altro. | la terra | |||||
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13 Comments:
Qui metti a dura prova la mia chiave di lettura..O per meglio dire la chiave di lettura ottica..Si puo' interpretare??
Efficace in varie combinazioni..Magari sono io che sbaglio..
Poesia a libero arbitrio:-D?
SI
La mia (ovviamente arbitraria) interpretazione è questa: l'io si illude di prendere il volo, invece si rituffa (ricade) nel vuoto che ha dentro, nel suo stesso grembo. Eppure questo ripetuto slancio è la vita stessa, la poesia, l'amore, quello che ci spinge. Non importa se poi si ricade. Poesia in volo, bunjii-jumping.
SI: il lettore gode del libero arbitrio, non la poesia. Confesso che ho voluto tentare un esperimento: suggerire in modo grafico il ritmo della lettura. Ci sono riuscito?
artemisia: la tua (arbitraria) interprestazione mi piace molto, sopratutto l'idea del bunjii-jumping. Quello che io avevo in mente era piu' il constrasto tra la solidita' (scricchiolante) dell'ego e l'eccitazione per il tuffo nel vuoto che mi (ci) rituffa nell'io.
grazie per i vostri commenti sempre molto graditi.
henry, henry - iniziano i giochi?
la giustapposizione delle parole... "l'altro./la terra" - solidita' altrui,
stabilita' non propria, riconosciuta soltanto la' dove non c'e' l'io.
"dopo./dell'ego" - l'apparente non considerazione del se', qualcosa di non attuale
su cui tornare, dopo, in un altro tempo. "passo./che scricchiola" - il moto ed il
rumore, la certezza del piede che si posa assiem al timore di una rottura.
"un. passo. dopo. l'altro." - la poesia si legge una riga dopo l'altra, le parole non
salgono e s'avvicinano al testo, ma scendono allontanandosene. Nel frattempo il testo
passa da "la terra/dell'ego" (di nuovo certezza, fondamento, qualcosa di inamovibile)
a parole meno rassicuranti ("scricchiola", "non vince", "trappola", "vuoto").
c'e' il senso di una salita e di una caduta, qualcosa di intenso che sembra
disperdersi (in tono e spazio), ma alla fine il "volo" non arriva da nessuna parte.
Ricade nel "grembo dell'io", confermando il senso nascosto del primo verso ("vacui").
Ottimo l'uso del punto dopo ogni parola all'inizio, ad indicare la presa di distanza
dal corpo del testo (non sentito tuo? od esprime con troppa forza timori?).
un inchino
Sei un poeta?
Nel mio blog e nel mio mondo sono sempre bene accetti i poeti...
Baci e torna a trovarmi!
Questa grafica poetica ha richiesto una lenta masticazione e digestione....leggendo i pesnieriparole di auro mi accorgo che siamo arrivati alla percezioen della stessa sensazione...ovvero quel volare che è un non andare...è un vacuo sbatere d'ali che ti fa ricadere nel grembo dell'io...questo dalla masticazione ho assimilato....
p.s.
un passo dopo l'alro..."camminando si fa il cammino"
auro: interpretazione analitica del testo (non mi aspettavo nulla di meno da te). mi e' piaciuta molto l'interpretazione "orizzontale" del testo, chre prende parole appartenenti a versi diversi e le assembla. forse (!) il subconscio parla per vie poco apparenti.
l'Elfo: grazie del complimento. mi piacerebbe dirti che si, sono un poeta! in realta' sono solo uno spirito che ama tutto cio' che e' poesia (e non solo quella scritta) e ha trovato in questa forma di scrittura un (altro) modo per esprimere i turbinii che sente.
PiB: il volare verso il vuoto dell'io (che quindi tanto vuoto poi non e') lasciando la solidita' (che poi tanto solida non e') dell'ego non e' un accidente, ma una scelta dettata appunto dall'amor vacui, che sempre amore e'.
grazie
un io che non è vuoto ma è pieno e non di ego....devo masticare
Continua a masticare... è importante anche digerire le cose,altrimenti tornano fuori in giudizi affrettati. Vecchio concetto stoico.
Allora ti scrivero' di poesia. Emagari un giorno ti faro' leggere qualcosa di mio ma in quel caso rigorosamente in privato.
Baci e buon lunedi'.
"
Crollano
Le certezze più salde
Costretto a procedere a tentoni
Dentro uno spazio di assenza.
Abbandona il tuo corpo.
Ora
Libero da vincoli materici
diventi aria
diventi luce
diventi suono ed oscurità.
"
Un inchino,
Simo
Elfo: con piacere!
MoMo: finalmente sei tornata ad allietare questo spazio con le tue poesie. bellissimi gli ultimi versi: stanotte saro' aria, luce, suono e oscurita'...e volero' lontano lontano lontano....
un abbraccio
Ti leggo sempre
con grande ammirazione.
"
Le tue parole
sono essenza..
illuminate dalla luna
riscaldate da un cuore.
Splendide sinfonie
dalle quali amo farmi cullare.
"
Un inchino,
Simo
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