singolari dualita'
singolari dualita' d'intenti,
gemelli immaginari della citta' di Kappa,
naufraghi
in una goccia d'inchiostro;
questo siamo noi.
ubriachi di sorrisi,
saziati solo da sguardi,
sognatori d'estasi
che il verbo d'Agota
osserva mentre
si fa braccia e capelli
pelle e respiro;
questo siamo noi.
tu che baci le mie spalle
come fossero reliquie
ed io so
che questa folle unicita'
di un me senza te
e' solo passeggera:
un simulacro in attesa
d'una felicita' in letargo.
gemelli immaginari della citta' di Kappa,
naufraghi
in una goccia d'inchiostro;
questo siamo noi.
ubriachi di sorrisi,
saziati solo da sguardi,
sognatori d'estasi
che il verbo d'Agota
osserva mentre
si fa braccia e capelli
pelle e respiro;
questo siamo noi.
tu che baci le mie spalle
come fossero reliquie
ed io so
che questa folle unicita'
di un me senza te
e' solo passeggera:
un simulacro in attesa
d'una felicita' in letargo.
Labels: poesie
12 Comments:
Di nuovo i gemelli, il doppio inscindibile...molto intensa. Mi sembra piena di promesse. Latente letargo...dolce naufragare.
naufraghi in una goccia di inchiostro...questa e' l'immagine che mi porto dentro....la dualita' fatta "unico"....ammetto che mi spaventa ed affascina come quando sei sull'orlo di un precipizio
Saziati solo da sguardi...
Mi riempie il cuore,
e il respiro caro Henry!
Non c'è che dire: ottima produzione!
Ti abbraccio.
artemisia: il tema dei gemelli, del doppio indiscindibile affascina molto anche me. la poesia, oltre ad avere ovviamente un che di autobiografico, si ispira a un bellissimo romanzo, o a tre racconti dovrei dire di Agota Kristof che consiglio vivamente: Trilogia della citta' di K. E' molto bello, molto intenso.
PiB: e' l'orror vacui di un'unione che va oltre. Un annullarsi nell'altro che fa paura ma affascina. si, proprio come uno sguardo gettato in un dirupo.
Timmy: il cuore e il respiro. come sentire le farfalle nello stomaco, un'altra citazione dal mio passato. Mi fa piacere che le emozioni arrivino anche a te (a voi).
un abbraccio a tutti e grazie per i vostri commenti.
Agota, ecco un altro libro da leggere.
Ne consiglio uno anch'io, terribile e molto bello proprio su questo tema dell'unione assoluta, dell'amore che va oltre. È del mio amato Simenon e si intitola "Lettera al mio giudice". Un libro che fa star male (ma non è per questo che lo consiglio).
Pib: è quel gorgo du cui si parlava una volta...
artemisia: Simenon purtroppo lo conosco poco, nonostante la mia passione per il romanzo giallo. Vedro' di recuparare. Ricordo pero' con un brivido di piacere un film, strepitoso, tratto da un romanzo di Simenon. Si intitola Monsieur Hire ed e' del regista francese Patrice Leconte. Assolutamente da vedere per la bellissima prova di Michael Blanc.
il gorgo dell'orror vacui...lo so lo so....anche a me il film è piaciuto molto...Brahms Piano Quartet, Opus 25
E io che non l'ho visto!! Dovrò recuperare. Io ho letto quasi tutto Simenon, e il meglio non sono i gialli (che pure valgono la pena anche solo per le descrizioni di ambienti parigini...), ma certi romanzi inquietantissimi come "La neve era sporca" o appunto quello citato.
Simenon è uno che vede attraverso le profondità dell'animo umano, che accetta ciò che vede senza giudicare, e in questo c'è un'enorme umanità, una forma di consolante tristezza.
Allora artemisia lo devi vedere assolutamente! E' un giallo ma senza Megret e l'intensita' dei personaggi, la profondita' dei sentimenti e' resa benissimo. Anche ora, ripensandoci, ho la pelle d'oca al ricordo dello sguardo finale tra Blanc e la Bonnaire.
artemisia lo devi vedere di sicuro ti piace...ecco un altro film che mi noleggio di nuovo.
Ok, mi avete convinto. Speriamo di trovarlo da noleggiare...
bella, molto bella...
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