Wednesday, April 26, 2006

calypso

my name is Calypso
and I have lived alone
I live on an island
and I waken to the dawn
a long time ago
I watched him struggle with the sea
I knew that he was drowning
and I brought him into me
now today
come morning light
he sails away
after one last night
I let him go.


my name is Calypso
my garden overflows
thick and wild and hidden
is the sweetness there that grows
my hair it blows long
as I sing into the wind
I tell of nights
where I could taste the salt on his skin
salt of the waves
and of tears
and though he,pulled away
I kept him here for years
I let him go


my name is Calypso
I have let him go
in the dawn he sails away
to be gone forever more
and the waves will take him in again
but he'll know their ways now
I will stand upon the shore
with a clean heart
and my song in the wind
the sand will sting my feet
and the sky will burn
it's a lonely time ahead
I do not ask him to return
I let him go
I let him go

Susanne Vega - Solitude Standing - 1987
Gustav Klimt - I pesci rossi - 1902

15 Comments:

Blogger Noek said...

Bellissima...
posso anche dire "my name is Calypso"...

12:46 PM  
Blogger PiB said...

salt of the waves/and of tears: ogni cosa ha sempre come minimo due origini...che confusione questo mondo a volte

3:44 PM  
Blogger artemisia said...

...and though he pulled away
I kept him there for years...

(A volte mi chiedo per quanti anni.)
Chi non è stato/a Calypso?
Chi non ne ha lasciato uno/a sulla spiaggia?

4:00 PM  
Blogger Undine said...

Un testo che sento anche "mio" come pochi altri... e la speranza di non esser Calypso. Non più.

6:20 PM  
Blogger Henry said...

noek: benvenuta! vedi che qualcosa di pu' facile (?) da commentare l'ho trovato? :D

pib: che bello pero' quando questa confusione genera testi cosi!

artemisia: in qualche post di quest'enorme testo che stiamo scrivendo a piu' mani ho commentato con l'inizio di un libro di cui (accidenti!) non ricordo ne nome ne autore:

"ognuno di noi e' l'amore della vita di un altro"

quanti ulisse e quante calypso...fughe e attese, tentativi di fuga e impossibilita' di lasciare andare...

undine: calypso alla fine riesce a farlo andare. calypso alla fine vince, in piedi sulla spiaggia ha quell'invidiabile "clean heart"...tutto sommato una posizione quasi invidiabile, la chiara, consapevole accettazione che c'e' una solitudine da vivere e che non fa paura.

8:01 PM  
Blogger PiB said...

ognuno di noi e' l'amore della vita di un altro : ora devi assoluta-MENTE ricordarterlo.

5:06 AM  
Blogger Henry said...

Pib: ti ricordi su quale libro e' scritto?

7:10 AM  
Blogger PiB said...

NO! Confido in te.

2:52 PM  
Blogger artemisia said...

Henry, a me questa cosa che non te lo ricordi mi sta facendo impazzire. Cerca di ricordartelo per quando ci vediamo, se no proveremo con l'ipnosi!

3:55 PM  
Blogger Fabio said...

La sua canzone assolutamente piu' bella. Piu' volte ha chiuso i bis dei suoi concerti proprio con quella. La ricordo, come fosse adesso, ascoltata in loop con un vecchio walkman a cassette, l'estate che "Solitude standing" usci', durante un viaggio da Galway a Dublino, cielo color tramonto e una grande pace dentro di me, mentre accarezzavamo il verde tutt'attorno. Grazie per avere fatto riemergere questo ricordo.

5:42 PM  
Blogger SI-FA-SI said...

Bellissimo testo e stupendo Klimt!!
Che accoppiata caro Henry!
Ascolta, ti volevo proporre la carica di ambasciatore nel Bloggoverno da poco messo su: www.bloggoverno.net
Dai un'occhiata al link: http://www.bloggoverno.net/scrivi-alla-presidenza-del-consiglio
Il tuo punto di vista da italiano all'estero sarebbe importante!

Silvia

9:53 PM  
Blogger Henry said...

pib, artemisia: e' successo cosi'; ero a milano in una libreria girovagando tra i libri, annusandoli, facendomi scegliere. mi capita questo libro tra le mani e mi colpisce quella prima riga che, ovviamente metto subito in relazione alla mia vita. poi...poi vengo distratto...devo dire che ne e' valsa la pena...anche il libro mi manca...


fabio: concordo con te, 'solitude standing' e' un capolavoro e 'calypso' e' forse la piu' bella dell'album. a me ricorda la quarta liceo, la mia prima ragazza vera, le notti in cinquecento mentre tornavo a casa (che poi hanno ispirato 'viaggio in una notte di fine agosto', ricordi?).

Silvia: faro' un salto sul blog. grazie dell'invito.

7:10 AM  
Blogger Cilions said...

L'inglese non è il mio forte... ma questa volta a tradurre n'è valsa la pena!

8:40 AM  
Blogger Henry said...

francesco: la canzone di calypso, la sua "song in the wind" ha un po' il sapore della tua composizione no? la musica per aiutarsi a lasciar andare...

5:23 PM  
Blogger lophelia said...

Bellissimo testo, la musica credo di non averla mai sentita e ora dovrò assolutamente trovarla.

Mi fa venire in mente un'idea per un post...

11:29 PM  

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