Tuesday, March 14, 2006

insegnami l'attesa

insegnami l'attesa senza fretta
sorreggimi perenne sull'istante
come soltanto sa l'esperto amante
fino alle porte del regno di Kama.
suona sulle mie corde un tango lento
fatto di note lunghe, estenuanti
per non lasciare al buio delle pause
i battiti ritmati dei sospiri
che' breve sara' il tempo del silenzio
paragonato al canto della pelle

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19 Comments:

Blogger ghat-tak said...

grazie henry del commento, scopro anche qui da te delle sensibilità e obiettivi interiori che mi risuonano, per questo torno e con piacere! tak

10:08 AM  
Blogger ghat-tak said...

ps. l'attesa è un qualcosa che può essere sublime...

10:09 AM  
Blogger PiB said...

lento-lunghe-canto-pelle..l'attesa è valsa la pena.

4:07 PM  
Blogger artemisia said...

Le Grand Tango di Astor Piazzolla, per VIOLONCELLO....

5:23 PM  
Anonymous Anonymous said...

Sembra fatto apposta. Sono in attesa da tre giorni, e mi sto logorando... come può bruciare così tanto il tempo che ti passa sulla pelle?

Alonso.

11:01 PM  
Blogger PiB said...

il tempo non è SECONDO a nessuno in fatto di logor-IO

11:10 PM  
Blogger Henry said...

tak: benvenuta a Suedive. l'attesa e' sublime se cio' che si aspettava alla fine arriva...io pero' sono un ottimista.

pib: grazie!

artemisia: sono sempre piu' convinto e sorpreso che mi leggi nel cuore...

Alonso: il tempo brucia sulla pelle se non si e' certi dell'esito dell'attesa...e' una nostra debolezza. senza dubbio una mia.

11:13 PM  
Blogger Henry said...

pib: leggo ora il tyuo secondo commento che scrivevi mentre io postavo il mio...e' vero, il tempo logora, sopratutto quando dentro dentro di noi, nella parte piu' nascosta e buia, abbiamo gia' le risposte sull'esito dell'attesa...

11:16 PM  
Blogger SI-FA-SI said...

Ho ripensato al post di Artemisia, al suono del violoncello,e pure al post di Pib sul cinema, e te hai messo giu' delle parole che mi hanno fatto pensare ad un mix musica-film con luce molto soffusa e appassionata..Wow:-D

SI

2:56 PM  
Blogger artemisia said...

@Henry: Io invece non mi stupisco più di nulla...

@Silvia: bella idea, va combinata con quella del romanzo a quattro mani.

Poi mi è venuto in mente un verso, ma non riesco a ricordarmi di chi è (ne ho letti troppi):

"La vuota attesa dove non è scampo"...

5:12 PM  
Blogger ghat-tak said...

ritornando... tak

7:30 PM  
Blogger SI-FA-SI said...

Mi candido per la collaborazione alla parte musicale:-P

SI

8:28 AM  
Blogger artemisia said...

Scritturata all'istante. Chi ci produce?

3:59 PM  
Blogger Henry said...

abbiamo bisogno di un scrittura?

artemisia: dammi un argomento e io parto!

10:27 PM  
Blogger artemisia said...

Henry: ti scrivo.

8:10 AM  
Blogger Ember said...

Bellissima la tua ultima poesia.
L'attesa e` sublime quando allontana la disperazione del nulla, e` logorante quando l'impazienza ti spinge a fare un salto nel vuoto. La lotta tra il sapere e il non sapere e` ardua e brucia dentro. Basta un attimo e tutto si dissolve nel nulla ...o...cambia il corso della tua vita

11:05 AM  
Anonymous Anonymous said...

Le risposte le avevo tutte sotto gli occhi. Avevi ragione tu.

Alonso.

4:39 PM  
Blogger Henry said...

ember: benvenuto/a a Suedive e grazie per il commento. ho cercato di visitare in tuo blog ma sembra che il link non sia corretto...e' vero', succede tutto in un attimo...bisognerebbe saperlo riconoscere...
spero di ritrovarti presto.

5:41 PM  
Blogger sunrise said...

"
La mia attesa di te
è voluttà
che si accende
di fremiti.
Dilatazione dell’estasi
è come un velo
che delinea
i tuoi contorni.
"

Un inchino,
Simo

3:20 PM  

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