Saturday, January 21, 2006

affinita'



non nello sguardo triste
che immagino soltanto
non nella rossa piega delle labbra
che parla del tuo cuore amareggiato
non nei capelli scuri
di cui non so le pieghe misteriose
ma e' nelle tue parole che mi perdo
e' li' che trovo pace e desiderio
li' che stempero i miei sogni
con gocce calde dell'amaro sale
che dallo specchio del tuo spirito
trasuda

Schrems Theresa,
Kolleg für Fotografie,
1995 - 1997

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17 Comments:

Blogger PiB said...

ho sempre avuto paura di guardare nello specchio dello spirito...paura della riflessione

4:09 PM  
Blogger Henry said...

pib: riflettere se stessi e su se stessi e' sempre un'esperienza pericolosissima...ma in fondo e' l'unico dovere che abbiamo. l'incontro con lo specchio e' sepre fatale, specie se lo specchio sono gli occhi dell'altro.

gnosce te ipsum

12:43 PM  
Blogger PiB said...

la cosa che mi spaventa di più è il pensiero che dietro ogni specchio c'è il nulla

9:15 PM  
Blogger rodocrosite said...

Ma non andarci a guardare dietro: a che serve? Meglio ragionare su quello che si vede davanti.

11:44 AM  
Blogger Henry said...

rodocrosite: hai colto esattamente il senso di cio' che dicevo...e' cio' che si vede davanti la cosa importante. noi come noi stessi siamo, con le nostre debolezze, nudi e privati delle 'sovrastrutture' che spesso ci sono imposte...e nnon e' certo facile vederci cosi.

12:14 PM  
Blogger artemisia said...

"Lo specchio del tuo spirito"...vuol dire che il nostro spirito riflette qualcos'altro? Che dipendiamo gli uni dagli altri per esistere?Che tutti ci diamo esistenza reciprocamente? Tutto e tutti, non solo gli esseri umani, si appartiene a vicenda in diversi gradi della coscienza...

Anch'io ho sempre avuto la tentazione di guardare dietro agli specchi!

5:27 PM  
Blogger PiB said...

e' dietro lo specchio che vedi la vera essenza....non nella riflessione ma nella fonte

6:12 PM  
Blogger Henry said...

devo dire che stavolta il senso della poesia mi e' davvero scappato di mano...

in modo forse molto semplice io volevo parlare di lacrime che immagino sgorgare dagli occhi (che secondo credenza popolare sono pur sempre lo specchio dell'anima o dello spirito) di qualcuno di cui non so il volto e a cui mi sento molto vicino, ma mi piace moltissimo la piega che i commenti hanno preso sopratutto perche' dualita' , gemelli, specchi, rivelazioni sono un po' le mie tematiche preferite...

artemisia: e' molto profondo cio' che dici, forse esistiamo solo in virtu' delle persone che ci sono vicine, forse, come il mondo e' una nostra rappresentazione, anche noi essendo rappresentazione di altri esistiamo solo per "loro"...quel che e' certo e' che ogni relazione con l'altro da noi ci mostra un nostro aspetto che forse non conoscevamo prima...

pib: e' vero cio' che dici; quello che pero' credo e' che lo specchio, come oggetto, ha il potere di farti concentrare sulla tua essenza vera, che e' non e' vera nella riflessione, ma che grazie a questa diventa manifesta...

8:39 PM  
Blogger artemisia said...

Henry, hai capito proprio cosa intendevo.

...attenzione però: lo specchio è affascinante ma inganna, pensa agli specchi fatati, Alice, lo specchio parlante...quello che riflette lo specchio non sei tu, la tua essenza è un'altra, tu non sei il tuo corpo...

Non è bello quando le cose sfuggono di mano?

8:46 PM  
Blogger Henry said...

artemisia: ma infatti per me il mistero nasce nel vedere il mio corpo come lo vedono gli altri e nel pensare a un "me" che e' "scollato" dal corpo...

se poi lo specchio non e' una lastra di vetro ma gli occhi neri e profondissimi di chi hai davanti...

allora si che e' bello quando le cose sfuggono di mano...

10:49 PM  
Blogger PiB said...

le cose che sfuggono di mano...senza controllo è sempre la situazione migliore...

4:23 PM  
Blogger SI-FA-SI said...

Bellissime parole Henry e bella foto!!
Mi fa molto ansia lo specchio che ci riflette, in tutti i sensi.
Lo specchio cerco di mantenerlo negli occhi, in testa e di sentirlo col cuore...L'immagine ha davvero troppa importanza spesso, e ci condiziona al di la' del necessario..

SI

8:55 PM  
Blogger Henry said...

SI: grazie per il commento. ero sicuro che tra tutti tu avresti notato la foto! hai seguito il link? io trovo che l'idea di riprodurre con fotografie quadri famosi sia bellissima. quella che ho scelto e' ovviamente la 'copia' di un dipindo del mio caro Schiele...e poi il gesto somiglia tanto a uno di quelli che faccio io la mattina davanti allo specchio!

8:29 AM  
Anonymous Anonymous said...

Voglio un cuore in cui annegare, libero di perdermi, di tacere, di soffocare.

So che mi capisci.

Alonso.

11:12 AM  
Blogger Henry said...

aspettavo questo commento...ti capisco e ti abbraccio

3:07 PM  
Anonymous Anonymous said...

Non ti ho mai detto quanto mi sia piaciuto il tuo saluto a Folon, il "pittre dei sogni".
Te lo dico ora, perchè ho deciso di parlare.

Alonso.

4:21 PM  
Blogger Henry said...

grazie Alonso...grazie per aver "deciso di parlare"

10:53 PM  

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