affinita'
non nello sguardo triste che immagino soltanto non nella rossa piega delle labbra che parla del tuo cuore amareggiato non nei capelli scuri di cui non so le pieghe misteriose ma e' nelle tue parole che mi perdo e' li' che trovo pace e desiderio li' che stempero i miei sogni con gocce calde dell'amaro sale che dallo specchio del tuo spirito trasuda | |
Labels: poesie
17 Comments:
ho sempre avuto paura di guardare nello specchio dello spirito...paura della riflessione
pib: riflettere se stessi e su se stessi e' sempre un'esperienza pericolosissima...ma in fondo e' l'unico dovere che abbiamo. l'incontro con lo specchio e' sepre fatale, specie se lo specchio sono gli occhi dell'altro.
gnosce te ipsum
la cosa che mi spaventa di più è il pensiero che dietro ogni specchio c'è il nulla
Ma non andarci a guardare dietro: a che serve? Meglio ragionare su quello che si vede davanti.
rodocrosite: hai colto esattamente il senso di cio' che dicevo...e' cio' che si vede davanti la cosa importante. noi come noi stessi siamo, con le nostre debolezze, nudi e privati delle 'sovrastrutture' che spesso ci sono imposte...e nnon e' certo facile vederci cosi.
"Lo specchio del tuo spirito"...vuol dire che il nostro spirito riflette qualcos'altro? Che dipendiamo gli uni dagli altri per esistere?Che tutti ci diamo esistenza reciprocamente? Tutto e tutti, non solo gli esseri umani, si appartiene a vicenda in diversi gradi della coscienza...
Anch'io ho sempre avuto la tentazione di guardare dietro agli specchi!
e' dietro lo specchio che vedi la vera essenza....non nella riflessione ma nella fonte
devo dire che stavolta il senso della poesia mi e' davvero scappato di mano...
in modo forse molto semplice io volevo parlare di lacrime che immagino sgorgare dagli occhi (che secondo credenza popolare sono pur sempre lo specchio dell'anima o dello spirito) di qualcuno di cui non so il volto e a cui mi sento molto vicino, ma mi piace moltissimo la piega che i commenti hanno preso sopratutto perche' dualita' , gemelli, specchi, rivelazioni sono un po' le mie tematiche preferite...
artemisia: e' molto profondo cio' che dici, forse esistiamo solo in virtu' delle persone che ci sono vicine, forse, come il mondo e' una nostra rappresentazione, anche noi essendo rappresentazione di altri esistiamo solo per "loro"...quel che e' certo e' che ogni relazione con l'altro da noi ci mostra un nostro aspetto che forse non conoscevamo prima...
pib: e' vero cio' che dici; quello che pero' credo e' che lo specchio, come oggetto, ha il potere di farti concentrare sulla tua essenza vera, che e' non e' vera nella riflessione, ma che grazie a questa diventa manifesta...
Henry, hai capito proprio cosa intendevo.
...attenzione però: lo specchio è affascinante ma inganna, pensa agli specchi fatati, Alice, lo specchio parlante...quello che riflette lo specchio non sei tu, la tua essenza è un'altra, tu non sei il tuo corpo...
Non è bello quando le cose sfuggono di mano?
artemisia: ma infatti per me il mistero nasce nel vedere il mio corpo come lo vedono gli altri e nel pensare a un "me" che e' "scollato" dal corpo...
se poi lo specchio non e' una lastra di vetro ma gli occhi neri e profondissimi di chi hai davanti...
allora si che e' bello quando le cose sfuggono di mano...
le cose che sfuggono di mano...senza controllo è sempre la situazione migliore...
Bellissime parole Henry e bella foto!!
Mi fa molto ansia lo specchio che ci riflette, in tutti i sensi.
Lo specchio cerco di mantenerlo negli occhi, in testa e di sentirlo col cuore...L'immagine ha davvero troppa importanza spesso, e ci condiziona al di la' del necessario..
SI
SI: grazie per il commento. ero sicuro che tra tutti tu avresti notato la foto! hai seguito il link? io trovo che l'idea di riprodurre con fotografie quadri famosi sia bellissima. quella che ho scelto e' ovviamente la 'copia' di un dipindo del mio caro Schiele...e poi il gesto somiglia tanto a uno di quelli che faccio io la mattina davanti allo specchio!
Voglio un cuore in cui annegare, libero di perdermi, di tacere, di soffocare.
So che mi capisci.
Alonso.
aspettavo questo commento...ti capisco e ti abbraccio
Non ti ho mai detto quanto mi sia piaciuto il tuo saluto a Folon, il "pittre dei sogni".
Te lo dico ora, perchè ho deciso di parlare.
Alonso.
grazie Alonso...grazie per aver "deciso di parlare"
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