Wednesday, September 13, 2006

intorno

...intorno.
come l'aria che respiro,
riverbero cocente
d'un sospiro
che brulica sinuoso
come il giorno...
ignoro.
o almeno mi convinco,
che queste vibrazioni
siano sogno
ma l'anima lo sa
che non c'e' scampo
e in quest'accettazione
trae lo spunto
per un'alterita'
che non ha scelto.
vorrei dirti di piu'
ma non ho voce
adatta a pronunciare
cio' che sento
aspetto quindi muto
il dolce assenso
d'un tiepido sorriso
che mi soffi...

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18 Comments:

Blogger PiB said...

non ho voce adatta a pronunciare ti capisco. Quante volte non si pronuncia quello che si vorrebbe: il voler dire senza potere e' struggente...un ponte costruito a meta'

2:45 PM  
Anonymous Anonymous said...

ho una sensazione di circolarità in questa poesia...
soffi, sospiri, parole non dette, solo sentite.

3:58 PM  
Blogger Lateo said...

Com'è liberatorio poter dire ciò che è dentro di noi, come è stupefacente la rezione di chi ci stà davanti, la paura di essere allontanati che si trasforma in un legame più stretto, la paura di non essere compresi in comprensione.

4:41 PM  
Blogger Henry said...

pib: ponti costruiti a meta'...chissa quante volte siamo stati noi a non costruire la meta' mancante. me lo chiedo spesso...ma come si fa a capire?

hertz: la posia voleva essere circolare. idealmente mi sarebbe piaciuto scrivere la parole sulla circonferenza di un cerchio...che gira intorno...fino a richiudersi su se stesso abbracciando tutto cio' che c'e' dentro

lateo: e' verissimo quel che dici. l'ho sperimentato piu' volte. ma ogni volta la paura di cui parli mi assale.

6:53 PM  
Blogger PiB said...

Non li si può capire...mai...

7:53 PM  
Blogger artemisia said...

Molto bella, Henry. Io la vedo più come una spirale che un cerchio, si avvita su se stessa in un moto verso l'alto, fino a sparire in quel soffio.

"Un'alterità che non ho scelto": punto centrale, bellissimo. Parlavamo dell'Altro come necessario al Sè. L'altro che è sconosciuto, insondabile, incontenibile in parole...eppure senza l'altro non esistiamo.
È il sorriso, il linguaggio senza parole, che scioglie il silenzio e soffia la vita in ciò che è muto.

7:25 AM  
Blogger Henry said...

morgan: bentornato!

artemisia: sai come mi sia caro il tema dell'altro come motore del se. e sai anche come cio' sia talvolta fonte di sofferenza. mi piace pensare che bastera' un sorriso a spazzar via, come in un soffio, ogni traccia di dolore.

10:27 AM  
Blogger Nerò said...

Sempre un po' speciale!
:-)

1:41 PM  
Blogger Dottor K said...

Ho letto e riletto e il risultato è stato questo, un mio piccolo omaggio.

1:58 PM  
Blogger Henry said...

neroboy: sempre molto gentile.

dottork: sono molto onorato per l'omaggio che non considero affatto piccolo. grazie.

2:24 PM  
Anonymous Anonymous said...

Ci sono parole che girano in cerchio..hai ragione.
Le mie a volte vanno dal cuore, alla testa, al cuore, alla testa, al cuore..senza riuscire ad uscir fuori, e penso che non lo faranno mai.
Ma non è paura, non è sentirsi in bilico..
Un ponte costruito a metà?
Dagli altri?
Da noi stessi?entrambe le situazioni.
vittime e carnefici.
Ora vittima, un tempo carnefice.
Baci!!1

3:00 PM  
Blogger Cilions said...

Nel fine settimana scorso a Vercelli c'è stato il festival della poesia civile... ti ho pensato;)

10:01 AM  
Blogger Henry said...

rain-gioia: benvenuta a suedive.
interessante il tuo punto di vista su vittime/carnefici...forse si sta male oggi per aver fatto star male in passato? in questi giorni mi sembra pericolosamente vero...

francesco: averlo saputo un salto lo facevo....chissa' che bello: poesie e barolo!

11:32 AM  
Blogger astralla said...

E nel silenzio mostri, coi tuoi lenti gesti, i sentimenti che dalla tua bocca proprio non riescono ad uscire...
Dentro di te la froza la puoi trovare, per parlare,se davvero vuoi...
Un pizzico di colore...Ciao!

5:47 PM  
Blogger Henry said...

Astralla: spesso le parole non servono...bastano gli sguardi e tutto magicamente assume un senso compiuto...

6:17 PM  
Blogger astralla said...

Come sempre hai ragione...solo credo dipenda dal momento...dimmi se sbaglio..ci sono volte in cui le parole fanno saltare il fosso e raggiungere la riva cercata e altre volte in cui si è già dove si vuole e basta uno sguardo per racchiudere il mondo... :]

6:25 PM  
Anonymous Anonymous said...

What does suedive mean anyway?

4:59 PM  
Blogger Henry said...

lap: this is the 1M dollars question! I'm afraid that for the time being the question will remain unanswered...

7:26 PM  

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