Monday, June 19, 2006

distante



forse ancora non e' tempo di mani
calde ed aperte a prosciugar dolori.
solo silenzi adesso, e lontananze,
forse ti sanno dar quelle carezze
che a lungo gia' inseguisti in vuote stanze.
oggi cosi saro': distante!
ad osservar curioso evoluzioni;
che' 'l sole non necessita contatto
per riscaldare l'erba e i tuoi capelli.

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13 Comments:

Blogger PiB said...

La distanza del sole la misuri non in lunghezze ma in calore...ora lo sai

11:40 PM  
Blogger Dottor K said...

Avrei voluto commentare i versi precedenti, in bilico fra immagini aspre e dolci. Un deciso passo avanti in direzione della purezza perfetta a cui tutti aspiriamo.
Invece ho trovato questa calma atemporale, una regressione nell'etereo divagare.
Tutta una questione di punti di vista presumo...

10:48 AM  
Blogger Henry said...

pib: ora lo so

dottor k: punti di vista forse. oppure piu' semplicemente regressione. io propendo per quest'ultima ipotesi. purtroppo non sempre si riesce a rendere cio' che si vuole con la forza che si vuole. grazie del commento...e per malinconia sei ancora in tempo ;)

11:43 AM  
Blogger artemisia said...

oggi così sarò: distante!

Sento tanto coraggio in quel verso, tanta forza: una scelta (per quanto è possibile scegliere).

Il sole non ha bisogno di contatto, anzi, tovvando distruggerebbe

7:43 PM  
Blogger artemisia said...

toccando

7:43 PM  
Blogger Cilions said...

Ben detto!
La lontananza fisica non deve spaventare se le anime sono vicine!

11:28 AM  
Blogger Henry said...

artemisia: scelta? non si sceglie (quasi) mai.

francesco: vero...ma quant'e' bello quando viene il tempo delle mani e sulle anime fioriscono carezze!

5:15 PM  
Blogger bobo said...

bei versi complimenti

7:17 AM  
Blogger Henry said...

bobo: grazie e benvenuto a suedive. spero tornerai.

6:53 AM  
Anonymous Anonymous said...

Io divento dislessica quando leggo una poesia.. anzi no.. lo divento quanto leggo componimenti non scritti da me.. forse non mi sforzo abbastanza o forse beh.. per questa in particolare che tocca.. come dire, la sensazione drammatica e meravigliosa della solitudine tu, hai cercato di spiegare concetto che non contiene parola.. atto di grande coraggio. Quello li'.. quel malessere solo, che alberga in ognuno di noi è come la sfera di cristallo.. il nostro segreto emozionale.. solo nostro e sai che tragedia sarebbe poter esprimere ogni emozione!! Sono contenta di non aver capito.. a volte nel non capire cè tanto rispetto... shhh.. te lo sussuro nell'orecchio ... ehehhe..ho capito o no?!! ;) Ciao S* oro il silenzio che culla i gesti.

10:25 PM  
Blogger Henry said...

kn77: non son sicuro di aver capito ma credo che sia arrivato quello che volevo descrivere. di piu' non dico...chi scrive non puo' commentare cio' che ha scritto...grazie di esser passata...mi fara' piacere trovarti ancora qui.

10:43 PM  
Anonymous Anonymous said...

...dolce amico. Un saluto, e una stretta al cuore.

Alonso Chisciano.

11:02 AM  
Blogger Henry said...

alonso: dolce amico! che bello ritrovarti tra queste pagine! spero tu stia bene e spero anche di sentirti presto.

8:44 PM  

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