Monday, October 09, 2006

le ali di mercurio

non basteranno le ali di mercurio
a trasportare in alto questo cuore
che gia' fiaccato e aperto dall'attesa
s'innamoro', silente, del silenzio.
di te che leggi senza proferire,
o lasci segni in codici miniati,
dubbio d'incerta sorte oggi m'assale;
e tra sospiri e gioie altalenando,
che all'anima procurano i tuoi segni,
aspetto manifesto d'emozioni
che al mio vascello innalzi le maree.

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15 Comments:

Blogger andrea said...

mi piace molto la prima parte dove dici "non basteranno le ali di mercurio ... silenzio".
ciao andrea

8:46 AM  
Blogger lucia said...

Innamorarsi del silenzio è cosa saggia, specie in un mondo dove anche lo stolto vuole parlare.
Ma assicurati che "chi legge senza proferire" lo faccia per scelta e non perchè ti crede incapace di ascoltare.

Complimenti

2:32 PM  
Blogger Henry said...

andrea: e' anche la mia parte preferita. grazie!

lucia: forse e' una cosa saggia, ma e' certo molto difficile quando non si hanno certezze circa le motivazioni che son dietro la mancanza di parole. spesso le scelte che si fanno sono giuste ma corrispondono a motivazioni che potrebbero cambiare se si accettasse un dialogo...

3:56 PM  
Anonymous Anonymous said...

Sempre elegantissimo.

5:11 PM  
Blogger artemisia said...

È bellissima.
Mi piace soprattutto quel verso "sibilante": s'innamorò, silente, del silenzio.

(Scusa la presunzione, ma...le ali di Mercurio...??)

7:43 PM  
Blogger Henry said...

artemisia: grazie. Mercurio e' il dio dell'eloquenza (oltre che il protettore dei mercanti e dei ladri - combinazione interessante). non e' mio compito, credo, "spiegare" o "analizzare" i miei testi in questo caso pero' posso dire che ho utilizzato mercurio come simbolo dello sforzo di comunicare (in modo eloquente) cio' che si prova, contrapposto al silenzio che lascia spazio a interpretazioni e dubbi "d'alterna sorte" che fanno altalenare l'anima tra "sospiri e gioie".
inoltre il dio alato e' stato sempre il mio preferito; quello con cui mi identificavo da ragazzino (il fascino dato dalla capacita' di volare ha sempre avuto un effetto molto forte sulla mia fantasia).

10:41 AM  
Blogger Cilions said...

Trovo anche io che i silenzi fra due persone siano in realtà i momenti di massimo dialogo...
ovviamente se si ha la capacità di ascoltare...

10:46 AM  
Blogger artemisia said...

Intendevo dire: ti stavo parlando di Mercurio la settimana scorsa!
:))

11:09 AM  
Blogger Henry said...

francesco: i silenzi sono armi a doppio taglio.

artemisia: ebbene si lo ammetto...quel riferimento a Mercurio ha acceso la miccia della mia creativita'. sei stata la mia musa ispiratrice. :)

11:37 AM  
Blogger artemisia said...

Uh che bello!!
:)

3:29 PM  
Anonymous Anonymous said...

corrispondenza silenziosa.

10:42 AM  
Blogger PiB said...

troppe cose in questa poesia..la devo leggere e rileggere prima di poter effettivamente farla mia per ora ti lascio solo una cosa:

fiaccato e aperto dall'attesa...a cuore aperto tutto si sente meglio....dirai anche la sofferenza...certo ..ma tutto si sente meglio...

5:02 PM  
Blogger Henry said...

elo: sempre gentilissima...

herz: silenziosa anche troppo.

pib: grazie per lo sforzo. so che non e' facile...hai ragione comunque: a cuore aperto si sente tutto meglio. e forse mi basta cosi'.

12:11 AM  
Blogger Dottor K said...

Dopo aver letto e riletto per giorni e dopo aver scritto e riscritto il commento ho buttato via tutto.
E ho finito per esprimermi nell'unico modo che mi riesce.
Presto vedrai.

3:42 PM  
Blogger Henry said...

dottorK: le ali di mercurio mi portavano alla fine ad un'attesa, un'attesa che grazie a te ora si prolunga...

5:23 PM  

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